La stanza logo-motoria della “Frinta” all’Expo

La “stanza logo-motoria” della scuola “Frinta” di Gorizia, una delle eccellenze del sistema scolastico cittadino, alla conquista dell’Expo di Milano.

La “stanza logo-motoria” della scuola “Frinta” di Gorizia, una delle eccellenze del sistema scolastico cittadino, alla conquista dell’Expo di Milano. Sarà una giornata di grande orgoglio per tutta la città, martedì 11 agosto, quando alle 16.30 una delegazione di nove insegnanti della scuola elementare di via Codelli presenterà al Padiglione Italia nell’ambito del progetto Vivaio Scuole del Miur il suo innovativo percorso didattico “Il gusto del suono in movimento”.

Il percorso si sviluppa attraverso l’utilizzo della “Stanza logo-motoria”, un ambiente multimediale interattivo sviluppato nella scuola di via Codelli dalla docente Serena Zanolla che permette l’apprendimento un po’ in tutte le materie attraverso un’esperienza ludica e “fisica”. Una webcam installata sul soffitto rileva i movimenti degli alunni, e un particolare software abbina ogni stimolo ad un suono. La stanza viene utilizzata ormai dal 2009 – allora fu la prima nel suo genere in Italia – per affrontare con i bambini della scuola un po’ tutte le materie, dall’italiano all’inglese (con le lingue il meccanismo funziona in modo eccellente), dalla storia alla matematica, fino alla musica. E il sistema è molto valido anche per l’insegnamento a soggetti che soffrono di disturbi specifici dell’apprendimento, non vedenti o studenti stranieri. Ma ora l’invenzione si adatta benissimo al progetto pensato per l’Expo, che ieri mattina ci è stato illustrato dalla dottoressa Zanolla, dalla preside Silvia Steppi (“L’opportunità di presentare questo progetto all’Expo è per noi motivo di grande felicità e soddisfazione”, dice) e dalla sua vice Fabrizia Perco. Basandosi anche sui recenti studi dei ricercatori del Crossmodal Research Laboratory dell’Università di Oxford, sulle corrispondenze cross-modali tra suono e gusto, il progetto “Il gusto del suono in movimento” permette ai bambini di associare i suoi di otto strumenti musicali.